La Fondazione GIMBE, senza fini di lucro e con lo scopo di favorire la diffusione e l’applicazione delle migliori evidenze scientifiche, attraverso attività indipendenti, al fine di migliorare la salute delle persone, ha presentato l’8 ottobre 2024, presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica, il 7° Rapporto sul Servizio Sanitario Nazionale (SSN).Lo studio ha rilevato, anzitutto che, come dati, narrative e sondaggi di popolazione dimostrano incontrovertibilmente, oggi la vera emergenza del Paese è il Servizio Sanitario Nazionale.Un divario della spesa sanitaria pubblica pro capite di € 889 rispetto alla media dei paesi OCSE, membri dell’Unione Europea, con un gap complessivo che sfiora i € 52,4 miliardi. Vengono poi evidenziate: la crisi motivazionale del personale che abbandona il SSN; il boom della spesa a carico delle famiglie (+10,3%); il dato preoccupante che 4,5 milioni di persone nel 2023 hanno rinunciato alle cure, di cui 2,5 milioni per motivi economici.A ciò si aggiungono le inaccettabili diseguaglianze regionali e territoriali; la migrazione sanitaria e i disagi quotidiani sui tempi di attesa nei pronto soccorso affollati, evidenze che dimostrano come la tenuta del SSN è prossima al punto di rottura.Sempre secondo la fondazione Gimbe, principi fondanti di universalismo, equità e uguaglianza sono stati ormai traditi; inoltre, si sta lentamente sfaldando quel diritto costituzionale che sancisce la tutela della salute, in particolare per le fasce socio-economiche più deboli, gli anziani e i fragili, per chi vive nel Mezzogiorno e nelle aree interne e disagiate.Perdere il SSN non significa solo compromettere la salute delle persone, ma soprattutto mortificarne la dignità e ridurre le loro capacità di realizzare ambizioni e obiettivi. È per questo che la Fondazione GIMBE ha ideato il Piano di Rilancio del SSN: un programma chiaro in 13 punti che prescrive la terapia necessaria a salvare il nostro SSN “malato”.Un piano che ha come bussola l’articolo 32 della Costituzione e il rispetto dei princìpi fondanti del SSN, mettendo nero su bianco le azioni indispensabili per potenziarlo con risorse adeguate, riforme coraggiose e una radicale e moderna riorganizzazione.Per attuare questo piano, la Fondazione GIMBE invoca un nuovo patto politico e sociale che superi divisioni ideologiche, riconoscendo nel SSN un pilastro della nostra democrazia, uno strumento di coesione sociale e un motore per lo sviluppo economico dell’Italia.Un patto che chiede ai cittadini di diventare utenti informati e responsabili, consapevoli del valore del SSN, e a tutti gli attori della sanità di rinunciare ai privilegi acquisiti per salvaguardare il bene comune.(fonte Fondazione GIMBE A cura SPI CGIL Salerno)