Istituita nel 2005, la Festa dei Nonni coinvolge circa 12 milioni di persone in Italia. L’indagine rivela che, nelle famiglie con almeno un nonno, il contributo più frequente riguarda la cura dei nipoti (60%). I nonni si sostituiscono alle babysitter, accudendo i bambini e accompagnandoli a scuola o alle attività pomeridiane. Un supporto fondamentale per i genitori che lavorano. Inoltre, il 32% dei nonni offre un sostegno economico diretto al bilancio familiare, mentre l’8% fornisce aiuto lavorativo, soprattutto nelle attività artigianali e agricole.Il modello è ormai diffuso in tutta la società, l’indagine online condotta da Coldiretti e diffusa in occasione della Festa dei Nonni, celebrata il 2 ottobre, evidenzia come il contributo dei nonni, tra “accompagnare a scuola, calcio, incontri culturali e ricreativi, oltre alle ‘paghette’”, abbia un valore economico significativo, paragonabile a una “Finanziaria”, contribuendo “in questi ultimi 80 anni a mantenere democrazia e pace sociale”. In quasi quattro famiglie italiane su dieci (37%), i nonni rappresentano un pilastro fondamentale del welfare familiare. Non solo si prendono cura dei nipoti, ma forniscono anche un importante sostegno economico e, in alcuni casi, contribuiscono alle attività lavorative. Perché come emerge anche dall’ultimo Rapporto Plus dell’Inapp, sono i nonni e le nonne gli unici inflessibili e incorruttibili alleati dei genitori-lavoratori. Non possono nulla lo smart-working, la settimana corta, il lavoro flessibile. Soccombono tutti. Sono i nonni a rappresentare la principale risorsa cui i genitori affidano i propri bambini, nel 58%dei casi come emerge dallo studio.Anche in questo caso il divario è più largo al Sud, presumibilmente per via della mancanza di strutture per la cura e l’assistenza dei più piccoli, 63% ; al Nord-Ovest la percentuale è quasi del 58%; al Nord-Est del 54,4%. E infine, stando a “Istat, Famiglie, reti familiari, percorsi lavorativi e di vita, 2022”, un terzo dei nonni si prende cura dei nipoti quando i genitori lavorano, tre su dieci si occupano anche della gestione occasionale e un quarto anche in situazioni di emergenza.Oltre al supporto economico e alla cura dei nipoti, i nonni svolgono anche un ruolo cruciale nella trasmissione di tradizioni e valori: “Ma i nonni sono importanti anche rispetto alla funzione fondamentale di conservare le tradizioni alimentari e guidare i più giovani a scuola e in casa verso abitudini più salutari basate sui prodotti e sui tempi di quella Dieta mediterranea che ha fatto dell’Italia uno dei Paesi con il record di longevità”, così recita l’indagine Coldiretti.Per non parlare di quando, sempre i nonni, aiutano altri parenti con figli o nipoti non autosufficienti. Insomma dove non arriva il welfare arrivano i nonni ,sono circa 3 milioni i pensionati che in famiglia hanno una persona non autosufficiente a proprio carico.E dove non possono fisicamente, arrivano finanziariamente. E’ noto, che sulla pensione dei nonni spesso confidano intere famiglie, anche per questo la cifra della cosiddetta “minima” di poco superiore a 600 euro al mese, preoccupa non da ora per l’intera tenuta sociale».Sempre più pensionati. Nel 2050 il 36% della popolazione italiana sarà over65. L’edizione 2024 del report “Noi Italia” dell’Istat fotografa un numero di pensionati in aumento. I dati riportati sono ancora quelli del 2021, e il tasso di pensionamento (rapporto tra numero pensioni e popolazione al 31 dicembre dello stesso anno) è 37,9%, in crescita rispetto agli anni precedenti.( fonte Coldiretti, a cura Spi Cgil Salerno)