Lo SPI Cgil Napoli e Campania ha tenuto martedì 29 Ottobre 2024 a Napoli una manifestazione regionale, per rivendicare un cambio di rotta, da parte di Regione Campania, sulla gestione dei servizi, ma soprattutto per scongiurare il tracollo del sistema sanitario nazionale che appare inevitabile anche dopo la sciagurata legge sull’autonomia differenziata.
I pensionati dello SPI CGIL di tutta la regione si sono dati appuntamento in Piazza del Gesù a Napoli, per confermare il diritto inalienabile ad una sanità pubblica uguale per tutti, quale diritto universale dei cittadini, sulla base di una piattaforma rivendicativa ben precisa.
I punti salienti della piattaforma sono stati illustrati dal Compagno Franco Tavella, segretario generale SPI CGIL Campania e Napoli, all’interno di una relazione appassionata e ricca di spunti di riflessione, ma soprattutto di dati e cifre che hanno evidenziato le carenze di organico del personale Medico-Sanitario della nostra regione.
La partecipazione colorata e fortemente motivata delle compagne e dei compagni ha dato un contributo determinante alla riuscita della manifestazione.
Significativa anche la partecipazione dello Spi Cgil di Salerno: dai quattro pullman partiti da Salerno e da tutto il territorio provinciale ( alto e basso Cilento, piana del Sele, Pontecagnano e Salerno città, valle dell’Irno, Cava de’ Tirreni e costiera , Agronocerino e sarnese) alla volta di Napoli, oltre 250 compagne e compagni dello SPI di Salerno sono confluiti in Piazza del Gesù con bandiere, striscioni e cartelli colorati. Presenti anche il Segretario generale e i segretari della Camera del Lavoro di Salerno e delegazioni delle categorie dei lavoratori giunti a Napoli con un ulteriore quinto pullman.
Dopo l’intervento del compagno Tavella, è stata la volta degli interventi dei capilega delle varie province che hanno portato le testimonianze dai territori della Campania riconfermando, se mai ve ne fosse stato bisogno, il disastro delle liste d’attesa infinite, con conseguente aggravio di costi da parte dei cittadini per poter affrontare le cure necessarie presso strutture private.
Ha concluso i lavori il segretario Nazionale SPI CGIL Stefano Landini il quale ha ribadito, tra l’altro, la necessità di rivalutare le pensioni per salvaguardarne il potere d’acquisto e ha invitato la piazza a mobilitarsi anche nei prossimi giorni per proseguire la lotta per contrastare le politiche del governo e una legge di bilancio che ancora una volta non tiene conto dei bisogni e delle necessità dei pensionati e dei cittadini più deboli e vulnerabili.
Nelle scorse ore i segretari generali di CGIL e UIL, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, durante una conferenza stampa hanno annunciato la proclamazione di uno SCIOPERO GENERALE di otto ore per Venerdì 29 Novembre 2024 per rivendicare risposte concrete sui temi del potere d’acquisto di salari e pensioni.
( SPI CGIL Salerno)